Il contenuto di questa applicazione trova le sue origini nella idea eccezionale di Rémy Jost che nel 1991 ideò la Competizione di Mathématiques sans Frontières rivolta alle classi seconde e terze superiori, diffusa in Italia dal 1992, mentre la catalogazione è del tutto italiana.
L'iniziativa si avvale dell’esperienza oramai quasi ventennale della sperimentazione dell’insegnamento modulare finalizzato all’esercizio, riconoscimento e valutazione delle competenze (già ad ordinamento negli Istituti Professionali dal 1994, così come esemplificato nel CD Moduland con riferimento al precedente Question Park) con relativa riflessione in base ai confronti decennali su diversi monitoraggi.
Questa competizione è stata concepita, vive e trova il suo successo di diffusione nell'abbattimento di numerose frontiere: tra le nazioni, tra le scuole, le imprese e la città, tra la matematica e il resto del mondo, tra la matematica e le lingue, tra la matematica "vera", quella "utile" e quella "divertente", tra il biennio e il triennio, tra gli alunni di una stessa classe tra quelli "col pallino della matematica" e "i comuni mortali", tra le femmine e i maschi, tra chi padroneggia la lingua italiana e chi ha difficoltà.
La finalizzazione è, quindi, su tre versanti:
La gara coinvolge classi intere che sono introdotte alla metodologia, tramite la quotidiana attività del docente (che può avvalersi dell’utilizzo, secondo il proprio piano di lavoro, dei quesiti catalogati, accessibili tramite il motore on line) e all'iniziativa con la partecipazione, guidata dal docente di matematica, ad una prova di accoglienza durante la quale prendono confidenza con la tipologia di prestazioni richieste, si organizzano anche per gareggiano in contemporanea a tutte le classi italiane e straniere nella prova finale.
Nell'anno 2003 si è sviluppata Mathématiques sans Frontières junior, competizione rivolta alla scuola primaria e alla prima classe secondaria, proposta a partire dall'anno scolastico successivo (MsFJ); In Italia, inoltre, nel 2009 è nata MsFJter, rivolta alla classe terza secondaria e nel 2013 MsF1, rivolta alla prima classe superiore.
Insomma … la sfida è che la competizione non sia un concorso isolato nel percorso didattico, una pausa della tensione, ma si qualifichi sempre di più come occasione importante per fare amare la matematica negli spazi e tempi curricolari; proprio un fare matematica tutti assieme e, se possibile, appassionatamente.
AnnaMaria Gilberti